Con l’approvazione definitiva del nuovo Codice della Strada 2024, l’Italia si prepara a un cambiamento significativo nell’approccio alla guida, alla mobilità e alla sicurezza sulle strade. La riforma introdotta mira a rispondere alle esigenze di una società in evoluzione, caratterizzata da un traffico sempre più sostenuto e dalla diversificazione dei mezzi che possano ovviarvi anche con attenzione verso la sostenibilità. Le modifiche, già confermate dal parlamento in data 20 novembre, entreranno in vigore entro la fine dell’anno, con la pubblicazione del provvedimento sulla Gazzetta Ufficiale, e coinvolgeranno tutti gli utenti della strada, dagli automobilisti ai ciclisti, fino agli utilizzatori di monopattini elettrici.
Cos'è il Codice della Strada e perché cambia?
Il Codice della Strada è l’insieme di regole che garantisce sicurezza e ordine sulle strade italiane. L’attenzione dei legislatori ad una sua riforma periodica risponde a due necessità principali: migliorare la sicurezza stradale e adattare le normative alle nuove tecnologie e forme di mobilità. Quella deliberata nel 2024 rappresenta una delle revisioni più importanti degli ultimi anni, introducendo norme che puntano a:
Inasprire le sanzioni per comportamenti pericolosi, come la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze alteranti e l’uso del cellulare al volante.
Regolamentare nuovi mezzi di trasporto, come i monopattini elettrici.
Promuovere la cultura della sicurezza stradale, con incentivi educativi rivolti ai giovani.
Tutelare gli utenti più vulnerabili, come ciclisti e pedoni, spesso esposti a rischi nelle aree urbane.
Riforma del Codice della Strada
La riforma si articola in interventi mirati a disciplinare la circolazione e prevenire incidenti. Tra le novità più rilevanti ci sono:
L’introduzione dell’obbligo di dispositivi alcolock per i recidivi, che impediscono l’accensione del motore se viene rilevato alcol nel respiro del conducente.
Sanzioni più severe per chi utilizza il telefono alla guida, con multe fino a 1.697 euro e la sospensione della patente, sommata ad una multa fino a 2.588 in caso di recidiva.
Nuove regole per i monopattini elettrici, che ora dovranno essere dotati di targa e assicurazione, portando ai conducenti l’obbligo dell’uso del casco.
Incentivi per i giovani che frequentano corsi di educazione stradale certificati, con l’assegnazione di punti bonus sulla patente.
Questi interventi rappresentano un passo avanti verso una mobilità più responsabile e sicura.
Quando entra in vigore il nuovo Codice della Strada?
Il nuovo Codice della Strada entrerà ufficialmente in vigore entro la fine del 2024, non appena il decreto verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Alcune norme prevedono un periodo transitorio per consentire agli utenti e alle autorità di adeguarsi alle nuove disposizioni. Ad esempio, l’obbligo di casco e assicurazione per i monopattini richiederà una fase di implementazione graduale, così come l’adozione dei dispositivi alcolock per i conducenti recidivi. È fondamentale rimanere informati sulla progressiva adozione delle nuove normative, per evitare sanzioni derivanti da inadempienze dovute alla loro mancata conoscenza.
Novità del Codice della Strada
Il nuovo codice introduce cambiamenti significativi che riguardano tutti gli utenti della strada. Tra le principali novità troviamo:
Guida in stato di ebbrezza o droghe: la tolleranza zero prevede la sospensione immediata della patente per chi risulta positivo ai test per rilevare stupefacenti, con l’aggravante del divieto di conseguirne una nuova per i tre anni successivi in caso di recidiva. In caso di tasso alcolemico maggiore di 0,8 g/l, invece, sarà fatto obbligo, per un periodo di due o tre anni, di guidare esclusivamente veicoli dotati di alcolock.
Uso del cellulare alla guida: le sanzioni per l’uso dello smartphone al volante diventano più severe, con la possibilità di sospensione della patente da 7 a 15 giorni anche alla prima violazione grave, con inasprimento da 6 a 12 mesi per chi risultasse recidivo nell’arco di due anni.
Tutela dei ciclisti e dei pedoni: per i veicoli a motore diventa obbligatorio mantenere una distanza minima di 1,5 metri durante il sorpasso delle biciclette, mentre per i pedoni vengono intensificati i controlli sugli attraversamenti.
Premi educativi: i giovani che completano corsi di educazione stradale riceveranno un bonus di due punti sulla patente: un incentivo che punta a promuovere la conoscenza delle regole di guida e il rispetto delle norme.
Il Codice della Strada e i monopattini
La regolamentazione dei monopattini elettrici è una delle novità più attese del nuovo Codice della Strada. Fino a oggi, l’uso di questi mezzi era spesso soggetto a interpretazioni diverse a seconda delle città. Con le nuove norme, tutti i monopattini dovranno rispettare regole chiare, tra cui:
Obbligo del casco, valido anche per i conducenti maggiorenni.
Targa e assicurazione obbligatorie, per garantire maggiore responsabilità da parte degli utenti.
Dotazione di indicatori luminosi di frenata e svolta, per ridurre i rischi di collisione nel traffico.
Limitazioni per la circolazione e il noleggio in sharing, con divieti di utilizzo su viabilità a limite maggiore di 50 km/h, in aree extraurbane o particolarmente pericolose.
Sanzioni per modifiche illegali, come il potenziamento dei motori per superare i limiti di velocità consentiti.
Queste disposizioni mirano a integrare i monopattini in modo più sicuro nel sistema di mobilità urbana, riducendo i rischi per gli utenti e per chi condivide le stesse strade.
Cosa prevede il nuovo Codice della Strada per i neopatentati?
Un altro cambiamento significativo riguarda i neopatentati, che rappresentano una delle categorie più vulnerabili al volante. Le restrizioni sui veicoli che possono guidare, finora limitate ai primi 12 mesi, saranno estese ai primi 36 mesi dal conseguimento della patente. I neopatentati potranno guidare solo veicoli con un rapporto potenza/tara non superiore a 75 kw/t e una potenza massima di 105 kw (142 CV). Per le auto elettriche o ibride plug-in, il limite ai attesta ai 65 kw/t.
Questa misura intende ridurre gli incidenti tra i giovani conducenti, offrendo loro più tempo per acquisire esperienza su veicoli meno potenti.
Nuovo Codice della Strada e multe
Le sanzioni previste dal nuovo Codice della Strada diventano uno strumento fondamentale per disincentivare comportamenti scorretti. Tra i cambiamenti più significativi troviamo:
Superamento dei limiti di velocità: multe incrementate e sospensione immediata della patente per chi supera i limiti di oltre 40 km/h.
Sosta abusiva: chi parcheggia in modo irregolare, ostacolando il passaggio o occupando spazi riservati ai disabili, sarà soggetto a multe più alte.
Abbandono di animali su strada: le pene per chi mette in pericolo la sicurezza degli animali e degli utenti della strada sono state inasprite, chi abbandonerà sulla strada un animale rischierà fino a 7 anni di carcere, nel caso questo provochi incidenti.
Adottare una guida prudente e un comportamento civile sulla strada sono i modi migliori per evitare sanzioni e garantire la sicurezza di tutti.
Dove consultare il nuovo Codice della Strada
Il testo completo del nuovo Codice della Strada, approvato in parlamento il 20 novembre, sarà disponibile sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e sulla Gazzetta Ufficiale. Inoltre, piattaforme digitali e app dedicate alla guida sicura forniranno aggiornamenti e risorse utili per comprendere le nuove regole. Il nuovo Codice della Strada 2024 segna una svolta importante per la mobilità italiana. Le modifiche, pensate per garantire una maggiore sicurezza e responsabilità, puntano a ridurre gli incidenti e a tutelare tutti gli utenti della strada, dai pedoni ai conducenti di veicoli.
Leggi di più Cambiare auto è diventato un rito sempre più personalizzato. Non si tratta solo della vasta scelta di modelli e motorizzazioni, ma anche delle formule di utilizzo disponibili. Tra le soluzioni più apprezzate spicca il noleggio a lungo termine (NLT). Nel 2023, oltre 380.000 acquirenti in Italia – tra aziende, professionisti e privati – hanno scelto questa formula, che rappresenta circa il 24,3% delle nuove immatricolazioni. Questa tendenza dimostra che sempre più automobilisti privilegiano l’utilizzo di un'auto piuttosto che il suo possesso.
Il noleggio a lungo termine è quindi divenuto sempre più popolare in Italia. Questo perché offre una soluzione di mobilità senza pensieri, in cui l’utente paga per l’utilizzo del veicolo senza doverne acquistare la proprietà. Si tratta di una formula pay-per-use, che elimina le complessità della proprietà, come la svalutazione del veicolo e la gestione delle riparazioni. Con il NLT, non acquisti un’auto, ma un servizio di mobilità completo.
Che cos'è il noleggio a lungo termine?
Il noleggio a lungo termine è un contratto che ti permette di utilizzare un veicolo per un periodo stabilito, generalmente tra 24 e 60 mesi, pagando una rata mensile fissa che include non solo l’uso dell’auto, ma anche una serie di servizi integrati, come manutenzione, assicurazione e assistenza stradale. A differenza del noleggio a breve termine, il NLT è pensato per chi necessita di un’auto per un uso quotidiano e continuativo, senza la preoccupazione di gestire la proprietà del veicolo.
Noleggio a lungo termine: come funziona?
Il processo di noleggio a lungo termine è semplice e strutturato in pochi passaggi:
Scelta del veicolo: puoi selezionare il modello di auto più adatto alle tue esigenze. Con Autotorino, hai a disposizione una vasta gamma di auto nuove, incluse elettriche e ibride.
Personalizzazione del contratto: una volta scelto il veicolo, puoi personalizzare il contratto in base alla durata, al chilometraggio annuo e ai servizi inclusi, come l’assicurazione, la manutenzione, l’auto sostitutiva, fino al cambio stagionale degli pneumatici. Puoi anche decidere se versare un anticipo per ridurre la rata mensile.
Firma del contratto e consegna del veicolo: dopo aver configurato il contratto, si procede alla firma e alla consegna del veicolo. L’auto sarà pronta all'uso e il cliente non dovrà preoccuparsi di ulteriori formalità.
Gestione semplificata: uno dei grandi vantaggi del NLT è che il noleggiatore gestisce tutte le incombenze, come il pagamento del bollo, la manutenzione ordinaria e straordinaria, l’assicurazione e persino la gestione delle multe (che saranno comunque addebitate al conducente trasgressore!). Con Autotorino, hai accesso a un servizio chiavi in mano e puoi contare sull’assistenza di un consulente dedicato che ti supporterà durante tutto il periodo di noleggio, appoggiandoti alla tua filiale di riferimento: un aspetto distintivo, che assicura sempre un ‘tocco umano’ alla tua esperienza di mobilità.
Quando conviene il noleggio a lungo termine?
Il NLT è una soluzione ideale in molte situazioni. Vediamo quando conviene optare per questa formula:
Uso quotidiano dell'auto: se utilizzi l'auto regolarmente, il NLT ti permette di guidare un veicolo nuovo, fresco ed efficiente senza doverti preoccupare della sua gestione o manutenzione.
Budget fisso: il noleggio a lungo termine ti offre la certezza di una rata mensile fissa, che include tutti i costi legati alla gestione del veicolo (assicurazione, manutenzione). Questo permette di pianificare le finanze personali o il budget aziendale senza il rischio di spese impreviste.
Aziende e professionisti: il NLT offre anche vantaggi fiscali per le aziende e i liberi professionisti, come la deducibilità dei costi e la detraibilità dell’iva. Questo lo rende una scelta conveniente per chi gestisce una flotta aziendale o desidera ottimizzare i costi operativi.
Quanto costa il noleggio a lungo termine?
Il costo del noleggio a lungo termine varia in base a diversi fattori, tra cui:
Modello del veicolo: auto di fascia alta o con dotazioni particolari avranno una rata più elevata rispetto ai modelli base.
Durata del contratto e chilometraggio: maggiore è il chilometraggio annuo, più alta sarà la rata. Tuttavia, contratti più lunghi tendono a ridurre il costo mensile complessivo.
Servizi inclusi: puoi personalizzare il noleggio in base alle tue esigenze aggiungendo servizi come l'auto sostitutiva, l’azzeramento delle franchigie sulle polizze assicurative o il cambio gomme stagionale, che possono influire sul canone mensile.
Che documenti servono per il noleggio a lungo termine?
Per avviare un contratto di noleggio a lungo termine, sono richiesti i seguenti documenti:
Persona Fisica: patente in corso di validità, carta d’identità in corso di validità, tessera sanitaria in corso di validità e ultima busta paga (se dipendente), Modello Unico e dichiarazione IVA (se lavoratore autonomo), CU Pensione (se pensionato).
Ditta Individuale (P.IVA): patente in corso di validità, carta d’identità in corso di validità, tessera sanitaria in corso di validità e Visura Camerale, Atto costitutivo, Modello Unico.
Persona giuridica (azienda): patente firmatario in corso di validità, carta d’identità firmatario in corso di validità, tessera sanitaria firmatario in corso di validità e Visura Camerale, Atto Costitutivo, Modello Unico (Società di Persone), ultimo Bilancio Depositato (Società di Capitali)
Chi può guidare un'auto a noleggio a lungo termine?
Non solo il titolare del contratto può guidare l’auto noleggiata. Anche altri conducenti, come familiari o collaboratori, possono essere autorizzati a usare il veicolo, a seconda delle condizioni specifiche del contratto. Generalmente, non ci sono costi aggiuntivi per l’inclusione di conducenti extra, ma è sempre importante verificarlo.
Noleggio a lungo termine: cosa comprende?
Il noleggio a lungo termine include diversi servizi che semplificano la gestione del veicolo. Ecco i principali:
Manutenzione ordinaria e straordinaria: tagliandi e riparazioni sono coperti dal contratto.
Assicurazione completa: il pacchetto base include RCA, Kasko, furto e incendio.
Assistenza stradale h24: in caso di guasto o incidente, puoi contare su un servizio di assistenza attivo 24 ore su 24.
Con Autotorino, puoi usufruire di un’assistenza completa grazie alla rete di officine presenti in 23 province italiane e a un consulente dedicato che ti seguirà durante tutto il contratto.
E alla fine del contratto di noleggio?
Da Autotorino alla scadenza del contratto ti verrà richiesto di restituire l’auto e se soddisfatto del servizio potrai scegliere un nuovo modello con un nuovo contratto di noleggio.
Il noleggio a lungo termine è una soluzione pratica e vantaggiosa per chi cerca una mobilità flessibile e senza complicazioni. Con Autotorino, hai la possibilità di scegliere tra una vasta gamma di veicoli, personalizzare il contratto e godere di una gestione completa del veicolo, tutto incluso in un canone mensile fisso. Se stai pensando di noleggiare un’auto, Autotorino è il partner ideale per offrirti flessibilità, trasparenza e un’esperienza su misura. Cambiare auto non è mai stato così facile e conveniente.
FAQ
Posso personalizzare il contratto di noleggio in base alle mie esigenze?
Sì, il contratto di noleggio a lungo termine è altamente personalizzabile. Puoi configurare la durata del contratto, il chilometraggio annuo e i servizi inclusi, le coperture assicurative e l’auto sostitutiva. Questa flessibilità ti consente di adattare il noleggio alle tue necessità, garantendo una mobilità su misura.
Il noleggio a lungo termine include l'assicurazione?
Sì, il noleggio a lungo termine include una polizza RCA, Kasko, furto e incendio. Inoltre, puoi aggiungere altre coperture, dedicate all’assistenza stradale e tutela legale. Questi servizi aggiuntivi possono essere inclusi nel canone mensile per offrirti maggiore tranquillità durante tutto il periodo di noleggio.
Che cosa succede se supero il chilometraggio concordato nel contratto?
Se superi il chilometraggio previsto nel contratto, potrebbe essere applicata una penale per ogni chilometro extra percorso. È possibile monitorare i chilometri durante il periodo di noleggio e, se necessario, richiedere un adeguamento del chilometraggio previsto. La rata sarà rimodulata e si eviteranno costi aggiuntivi alla restituzione del veicolo.
È possibile estendere il contratto di noleggio a lungo termine?
Sì, è possibile estendere il contratto di noleggio a lungo termine. In caso di necessità, puoi concordare un prolungamento con il fornitore del noleggio prima della scadenza del contratto. Questa opzione ti permette di continuare a usufruire dell’auto senza dover affrontare il processo di restituzione e selezione di un nuovo veicolo.
Chi si occupa della manutenzione del veicolo noleggiato a lungo termine?
La manutenzione ordinaria e straordinaria del veicolo sono incluse nel canone mensile del noleggio a lungo termine. Il noleggiatore si occupa di gestire tutti gli interventi necessari, come tagliandi, riparazioni o eventuali guasti, garantendoti una guida sicura e senza pensieri.
Posso restituire o cambiare l’auto durante il contratto di noleggio a lungo termine?
Sì, puoi restituire o cambiare l'auto durante il periodo di noleggio, ma questo potrebbe comportare delle penali per la cessazione anticipata del contratto. Se desideri cambiare veicolo, è importante verificare le condizioni specifiche del contratto e discuterne con il noleggiatore per valutare la migliore opzione disponibile.
Come avviene la restituzione del veicolo alla fine del contratto?
Alla fine del contratto, l’auto viene restituita al noleggiatore. Durante la restituzione, il veicolo verrà controllato per verificarne lo stato e individuare eventuali danni o usura non ordinaria. Dopo questa verifica, puoi scegliere di avviare un nuovo contratto di noleggio per un altro veicolo.
Leggi di più L’aumento della diffusione delle auto elettriche pone sempre più automobilisti di fronte alla necessità di comprendere come funziona la ricarica alla colonnina, una soluzione chiave per chi desidera una mobilità sostenibile e conveniente. Tra le varie opzioni di ricarica, le colonnine pubbliche si sono rapidamente diffuse come parte di una rete che permette di ricaricare l’auto in modo pratico e veloce, garantendo così una maggiore autonomia anche in assenza di una postazione domestica. Questa guida esplora il funzionamento delle colonnine, il processo di ricarica, i tipi di ricarica disponibili e i principali vantaggi e svantaggi di questa soluzione.
Cosa è la colonnina di ricarica per auto elettrica?
Le colonnine di ricarica sono dispositivi installati lungo le strade, in aree urbane, parcheggi e stazioni di servizio per fornire energia alle auto elettriche. Queste infrastrutture fanno parte di una rete di punti di ricarica che permette ai guidatori di trovare stazioni pubbliche in tutta Italia e in molti altri Paesi, consentendo una mobilità elettrica accessibile anche a chi non dispone di un sistema di ricarica domestico. Le colonnine sono progettate per adattarsi a diversi modelli di veicoli elettrici e a diverse modalità di ricarica, offrendo così flessibilità e accessibilità agli utenti.
Esistono vari tipi di colonnine, classificate principalmente in base alla potenza erogata e alla velocità di ricarica:
Colonnine a ricarica "lenta": alimentate da corrente alternata (AC) e con una potenza fino a 7 kW, è adatta per ricariche prolungate. È indicata per situazioni in cui si prevede una sosta lunga, come il parcheggio notturno.
Colonnine a ricarica rapida: alimentate da corrente continua (DC) e con potenze che vanno da 22 a 50 kW, consentono di ricaricare fino all'80% della batteria in circa 30 minuti, a seconda del modello dell’auto. Questa modalità è ideale per chi ha bisogno di una ricarica veloce durante un viaggio.
Colonnine a ricarica ultrarapida: alimentate da corrente continua (DC) e con potenze superiori a 100 kW, permettono di ottenere una ricarica significativa in pochi minuti. Questo tipo di colonnine è presente in aree ad alto traffico e lungo le autostrade per agevolare gli spostamenti a lungo raggio.
Come funziona la ricarica alle colonnine pubbliche?
La ricarica alle colonnine pubbliche è un processo intuitivo e alla portata di tutti, che consente di ricaricare la batteria dell'auto elettrica in tempi variabili a seconda della potenza erogata dalla colonnina e dalla capacità della batteria del veicolo. Vediamo i passaggi principali:
Collegamento dell’auto alla colonnina: Per prima cosa, bisogna individuare una colonnina di ricarica disponibile e compatibile con il proprio veicolo. Una volta trovata, si collega il cavo di ricarica alla presa dell’auto.
Autenticazione e avvio della ricarica: Molte colonnine richiedono un’autenticazione per iniziare la ricarica, che può avvenire tramite un’app o una tessera RFID. Dopo l’autenticazione, la ricarica viene avviata e il dispositivo comincia a trasferire energia alla batteria del veicolo.
Monitoraggio della ricarica: Durante il processo, l’utente può monitorare il livello di ricarica tramite l’applicazione dedicata o sul display della colonnina stessa, tenendo traccia del tempo rimanente e dell’energia trasferita.
Fine della ricarica e disconnessione: Una volta raggiunto il livello di ricarica desiderato, si interrompe il processo e si scollega il cavo di ricarica. Alcune colonnine possono terminare automaticamente la ricarica quando la batteria è completamente carica, avvisando l’utente tramite notifica. La ricarica può essere comunque interrotta in ogni momento in autonomia, intervenendo sui comandi dell’app o della propria vettura.
Questa modalità di ricarica è particolarmente utile per chi è spesso in viaggio o non ha accesso a una stazione di ricarica privata, poiché le colonnine sono generalmente installate in punti strategici per agevolare gli spostamenti.
Come usare la colonnina per la ricarica
Ecco una guida passo passo per utilizzare una colonnina di ricarica pubblica:
Individuare una colonnina compatibile: La maggior parte delle auto elettriche è compatibile con le colonnine pubbliche standard, ma è sempre bene controllare che il connettore e la potenza della colonnina siano adatti.
Autenticarsi: Alcune colonnine richiedono l’autenticazione tramite app o tessera. Una volta autenticato, il sistema permette l’accesso alla ricarica.
Connettere il cavo: Collegare il cavo di ricarica dalla colonnina alla presa del veicolo e assicurarsi che sia saldamente inserito.
Monitorare la ricarica: L’utente può controllare il livello di ricarica e il tempo rimanente attraverso l’app o il display.
Scollegare e terminare la ricarica: Al termine, si scollega il cavo e si procede al pagamento, se non già addebitato in automatico sull’app.
Modalità di pagamento per la ricarica
Le colonnine offrono diverse modalità di pagamento per rendere il processo flessibile e comodo:
App dedicata: Molti gestori offrono app che permettono di pagare direttamente online.
Tessere RFID: Sono carte ricaricabili che permettono di autenticarsi e pagare in modo rapido e sicuro.
Pagamento contactless: Alcune colonnine supportano il pagamento con carte di credito o dispositivi contactless, rendendo la ricarica accessibile anche a chi non possiede un’app specifica.
Vantaggi e svantaggi della ricarica alle colonnine
Vantaggi
Accessibilità: Le colonnine pubbliche sono presenti in molti punti strategici, come aree di sosta, parcheggi e stazioni di servizio, consentendo una ricarica facile e conveniente.
Tempi di ricarica flessibili: Con opzioni di ricarica rapida e ultrarapida, i tempi di ricarica possono essere ridotti, adattandosi alle necessità di chi viaggia.
Sostenibilità: La ricarica pubblica contribuisce a una mobilità sostenibile, riducendo l’impatto ambientale rispetto ai veicoli tradizionali.
Svantaggi
Costo variabile: I costi di ricarica pubblica possono essere più alti rispetto alla ricarica domestica, influendo sui costi complessivi. Molti gestori prevedono formule ‘a pacchetto di kW’ dal costo forfettario, più conveniente rispetto a quello al consumo: particolarmente idonei per chi spesso e abitualmente ricarica fuori casa.
Disponibilità limitata: Non sempre le colonnine sono disponibili, soprattutto nelle ore di punta, e in alcune zone potrebbe essere necessario pianificare le soste.
Differenze nei tempi di ricarica: I tempi variano molto a seconda del tipo di colonnina e della potenza disponibile, richiedendo attenzione nella scelta specie durante lunghi viaggi.
Conclusione
La ricarica delle auto elettriche alle colonnine pubbliche permette agli automobilisti di mantenere la autonomia della propria vettura senza necessariamente installare un sistema domestico. Grazie alla sempre più diffusa rete di colonnine e alla possibilità di scegliere diverse modalità di ricarica, questa soluzione rappresenta un passo importante verso una mobilità a zero emissioni locali.
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