14.05.2019

All’ Automotive Dealer Day confronto tra Politica e Filiera Dealer - Da Vanini al vicepremier Salvini proposte per un nuovo piano normativo

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All’ Automotive Dealer Day confronto tra Politica e Filiera Dealer - Da Vanini al vicepremier Salvini proposte per un nuovo piano normativo

Nell'ambito dell'Automotive Dealer Day di Verona, il presidente del Gruppo Autotorino Plinio Vanini ha presentato un quadro di istanze del mondo dei concessionari italiani nell'incontro con il vicepremier Matteo Salvini, moderato dal presidente di Quintegia Leonardo Buzzavo. L'esigenza di un nuovo sistema normativo a tutela di un settore che vale una spesa di 195 miliardi di euro l’anno per un gettito fiscale di 75 miliardi di euro, illustrato all'esponente del Governo dal principale gruppo concessionario del Paese, ha così trovato un momento di ascolto, incassando i primi impegni delle Istituzioni.

 

Dal vicepremier Salvini l'impegno per riscontri nella prossima manovra finanziaria

Mi impegno a nome mio e del Governo a operare già dalla manovra finanziaria del prossimo autunno per portare il settore italiano dell’auto ai livelli degli altri Paesi europei. Penso ad esempio alla proposta sulla detraibilità totale dell’Iva sulle auto aziendali, che solo in Italia è parziale. Significherebbe cambiare il parco auto e lo Stato incasserebbe di più rispetto a oggi”. Lo ha detto, oggi a Verona all’Automotive Dealer Day di Quintegia, il vicepremier Matteo Salvini.

 

Attraverso le leve fiscali vantaggi non solo sul gettito, ma anche ambientali

L’impatto della proposta che considera la detrazione Iva al 100% sulle auto aziendali (oggi è al 40%) – ha detto Vanini - è stimato da Federauto attorno a 1,5 miliardi di euro in 3 anni. Ma in realtà questa manovra fiscale si rivelerebbe un successo per tutti, dai consumatori ai cittadini, dalla filiera allo Stato, perché l’aumento incrementale annuo stimato è di 100mila vetture nuove, con conseguenti benefici ambientali dati dallo svecchiamento del parco auto e maggiori entrate nelle casse dello Stato per circa 1,8miliardi di euro nel triennio, tra iva, costi di immatricolazione, tasse automobilistiche e Ipt”. Per Matteo Salvini: “Qualcuno ha un approccio ideologico all’utilizzo dell’automobile, ma il progresso va accompagnato e aiutato senza penalizzare chi lavora nel settore. Diciamo che alcune iniziative penalizzanti hanno bloccato lo sviluppo del settore, perché è giusto guardare al futuro ma prima di dare migliaia di euro per l’elettrico bisogna pensare alle colonnine di ricarica”. In materia di Iva il vicepresidente del Consiglio ha infine assicurato: “L’Iva non aumenterà, dovranno passare sul mio corpo”. Il pacchetto proposto all’evento targato Quintegia si concentra sulla fiscalità auto, quindi su detrazioni, deducibilità e crediti d’imposta e che punta a rianimare un mercato – quello dell’auto nuova – da circa 50 miliardi di euro l’anno. Per approfondimenti: www.dealerday.com

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